Un nuovo farmaco contro l'insorgere del diabete: il "Teplizumab"
- Dario S.

- 10 giu 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 12 giu 2019
I Ricercatori dell’Università di San Francisco in California

hanno recentemente testato un interessante nuovo farmaco il teplizumab, su alcuni pazienti ad alto rischio di diabete.
Questo farmaco agisce direttamente sulle cellule T, che con il diabete, attaccano erroneamente le cellule beta che sono responsabili della produzione di insulina. Il farmaco è in grado di ridurre significativamente questa azione, ritardando di conseguenza l’insorgere della patologia.
Sono stati raccolti 76 volontari compresi tra gli 8 e i 49 anni con parenti affetti da diabete mellito di tipo 1, un'anormale tolleranza al glucosio e almeno due tipi di autoanticorpi associati alla malattia. I volontari sono poi stati smistati casualmente tra il gruppo di controllo, trattato con un placebo, e quello di trattamento, curato con il teplizumab per un periodo di due settimane. L’esperimento ha messo in risalto delle grosse differenze, dimostrando, per la prima volta, che un trattamento preventivo precoce può ritardare il diabete di tipo 1. Nel gruppo a cui è stato somministrato il nuovo farmaco, infatti, la patologia si è presentata nel 43% dei partecipanti mediamente dopo 48 mesi, contro i 24 mesi del 72% di volontari trattati con il placebo, si tratterebbe quindi di un grosso passo avanti per le terapie preventive contro questa malattia.













































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