Apepak una grande rivoluzione ecologica!
- Dario S.
- 15 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Quanto sarebbe bello che arrivasse a sostituire tanta di quella plastica che ci sta letteralmente soffocando in terra e in mare...
Si tratta di una grande invenzione ecologica italiana fatta con cera d'api e cotone

sostituendola con un materiale ecologico 100% naturale, composto da fibra di cotone olio di jojoba e ingrediente speciale, la cera d’api, che a differenza della pellicola trasparente di plastica, non inquina e può essere riutilizzato 100 volte per singolo foglio.
Apepak è fatto di cotone biologico certificato Global Organic Textile Standard, o riciclato dagli avanzi dei laboratori tessili italiani. La cera d’api, la resina di pino e l’olio di jojoba sono forniti da apicoltori e aziende italiane, con quindi una grandissima cura per i dettagli e le materie prime
Questo super materiale di chiama Apepak e la realizzazione e la diffusione in Italia vengono dalla cooperativa sociale Sonda, che ha ripreso l’idea già diffusa a livello internazionale e che sta facendo parlare molto di sè grazie ai social,
La pellicola di cera d’api
e Apepak si presenta come un panno di cotone, che lavorato con cera d’api e olio di jojoba diventa modellabile e resistente ad unto e perdite, così da poter essere utilizzato per ricoprire gli alimenti, Il vantaggio è quello di non usare la plastica, di avere un prodotto riutilizzabile e che alla fine del suo ciclo di vita non inquina
è traspirante e permette quindi che il contenuto avvolto respiri, perfetto quindi per i prodotti come pane e prodotti di panificazione per evitare che l’umidità li renda molli. Perfetto anche per frutta e formaggi, per mantenerli freschi ed in buone condizioni a lungo,
Apepak sostituisce gli involucri usa e getta di carta, plastica e alluminio, così da: Risparmiare 9 kmq di involucri di plastica all’anno Remunerare 30 minuti di lavoro di un socio svantaggiato di Sonda Società Cooperativa Sociale Onlus Remunerare 3 giorni di lavoro di api da miele italiane Sostenere l’agricoltura di cotone biologico e dare una nuova vita agli avanzi dei laboratori tessili italiani.
La cooperativa ha un laboratorio a San Vito di Altovole, e li sta già producendo e sperimentando questa nuova pellicola, anche grazie all’aiuto di un gruppo di volontari che la sta testando per capire come migliorare il prodotto per renderlo unico nel suo genere"
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